(ITALIANO SOTTO)
How many times have you heard the phrase that Venice was made to be seen from the water? and in fact, the architect’s seat does seem to be looking up at monumental facades reflected in the water or gliding silently past a water entrance, that would have just been THE entrance. The distances completely change and you become very aware that Venice is many separate islands connected by bridges rather than just one.
Venice was built in a time when rowing boats were the only form of transport other than foot and so they were far more common. Nowadays fewer people have boats, but most that do have motorboats, not to mention the vaporetti, taxi, transport boats and police jet skies (yes, this is a thing). All of this wave motion combined has a negative impact on the structural foundations of Venice, not to mention the delicate lagoon environment. For this specifically Venice-related reason and to explore environmentally sustainable solutions to nautical design, the team behind E-CONCEPT invented the E-DOCK. The E-dock is part of E-Concept, it is Venice’s first recharging station for electrical boats made from completely recyclable material. The E-dock is designed in the form of Venice’s own bricole, the mooring poles, but it is far far more than what meets the eye. Find out more here, and read a few of our questions with co-founder Francesco Pannoli.
We are by no means shaming motorboat owners, as Lisa is the proud co-owner of a vessel herself, but this innovation is a step in the right direction that we would very much like to see become the norm. In the meantime, slow and steady.
Francesco Pannoli and Claudio Iannelli , founding partners, together with Matteo Bartoli and Mara Sartore, of e-concept -. Currently the E-dock can be found on fondamenta della Misericordia and it is for private use but the founders would like to make it public and hope to see it also introduced around Ca 'Giustinian and in Rio dei Santi Apostoli. Eventually expanding out into the lagoon
1. What impact would you like to see that the E-Dock and electric boats have on the lagoon and how does your design reflect this?
What I would like to see in the nautical sector, especially here in Venice, which is unique in the world, is exactly what is happening in the land-based sector for cars, i.e. to show that traveling electrically is possible and after all, it would hardly change our habits at all, but on the contrary, people's health would benefit.
Our project aims to spread recharging infrastructures throughout the lagoon, as they are essential to making this transition to electric cars happen. Having public infrastructures scattered throughout the lagoon would mean giving users the certainty of being able to recharge wherever they go, even if only for small 10-15 minute spills. As well as eliminating the famous anxiety about recharging, this would allow boats to have batteries with a lower capacity and therefore lower investment costs and lower weight. Everyone thinks that to travel by electric power you need a very long range and very powerful batteries; this is not the case.
What I would like to see is a cleaner, quieter lagoon, without exhaust fumes and oil spilling into the water. The design of our pole allows us to introduce recharging technology into an element that has existed in the lagoon and in many nautical contexts for centuries, the classic mooring posts.
2. What would your ideal boat, if it exists?
My ideal boat is one that defies the friction of the water to consume as little as possible while at the same time causing little motion. Many companies are working on this and perhaps the one that comes closest to my ideal boat is CANDELA BOAT.
3. Obviously your work is a huge step forward in terms of innovation for this city. What would you like to see introduced that could work together with the E-Dock?
A further step forward would be to turn our e-docks into environmental data stations. We are already planning to do this, and it involves installing a control unit in the infrastructure which will record environmental data such as temperature, humidity, pressure and particulate matter 24/7/365.
4. If someone arrived in Venice on a magic carpet and had only an hour to see the city, what should they do?
He should take an electric boat, and in total silence set sail at sunset to enjoy the most magical moment of the day among the canals of Venice.
5. You have an exquisite flask of Murano glass, in which you can bottle one Venetian memory, to throw into the lagoon for eternity. What would you choose?
I would write down this sentence by Carlo Bagnoli, professor at Ca'Foscari, which has always impressed me and which in my opinion has a very deep meaning: "Venice, the oldest city of the future...".
ITALIANO
Quante volte avete sentito la frase che Venezia è stata progettata per essere vista dall'acqua? il posto dell'architetto sembra entrare in gioco quando si guardano le facciate monumentali riflesse nell'acqua o quando si scivola silenziosamente oltre l'entrata dell'acqua, che sarebbe stata solo L'entrata. Le distanze cambiano completamente e ci si rende conto che Venezia è molte isole separate collegate da ponti piuttosto che una sola.
Venezia è stata costruita in un'epoca in cui le barche a remi erano l'unica forma di trasporto diversa dai piedi ed erano molto più comuni. Oggi meno persone hanno barche, ma la maggior parte ha barche a motore, per non parlare dei vaporetti, dei taxi, delle barche da trasporto e dei jet della polizia (sì, esiste). Tutto questo moto ondoso combinato ha un impatto negativo sulle fondamenta strutturali di Venezia, per non parlare del delicato ambiente lagunare. Per questa ragione specificamente legata a Venezia e per esplorare soluzioni ecosostenibili al design nautico, il team di E-CONCEPT ha inventato l'E-DOCK. Parte di E-Concept, è la prima stazione di ricarica per barche elettriche di Venezia realizzata in materiale completamente riciclabile. L'E-dock è stato progettato con la forma del bricoleur di Venezia, i pali d'ormeggio, ma è molto di più di quello che si vede. Scopri di più qui, e leggi alcune delle nostre domande con il co-fondatore Francesco Pannoli.
Non stiamo assolutamente svergognando i proprietari di barche al motore, dato che Lisa è lei stessa l'orgogliosa comproprietaria di un'imbarcazione, ma questa innovazione è un passo nella giusta direzione che ci piacerebbe molto che diventasse la norma. Nel frattempo, lento e costante.
Francesco Pannoli e Claudio Iannelli , soci fondatori, insieme a Matteo Bartoli e Mara Sartore, di e-concept -. Attualmente l'E-dock si trova in fondamenta della Misericordia ed è ad uso privato ma i fondatori vorrebbero renderlo pubblico e sperano di vederlo introdotto anche intorno a Ca' Giustinian e in Rio dei Santi Apostoli. Eventualmente espandendosi in laguna.
1. Che impatto ti piacerebbe vedere che L' E-DOCK e le barche elettriche hanno sulla laguna e come il tuo design puo arrivare a questo?
Quello che mi piacerebbe vedere nella nautica, soprattutto qui a Venezia che rappresenta un contesto unico al mondo, é esattamente quello che sta avvenendo nel settore terrestre per le automobili, ovvero dimostrare che viaggiare in elettrico é possibile e dopo tutto non cambierebbe quasi affatto le nostre abitudini ma anzi, la salute delle persone ne gioverebbe.
Il nostro progetto ambisce a diffondere le infrastrutture di ricarica in tutta la laguna poiché esse sono fondamentali per far si che questa transazione all'elettrico si verifichi. Disporre di infrastrutture pubbliche sparse in tutta la laguna vorrebbe dire dare la certezza agli utenti di potersi ricaricare ovunque essi si rechino anche solo per piccole spillature da 10-15 minuti. Questo, oltre che togliere la famosa ansia da ricarica, permetterebbe alle imbarcazioni di avere delle batterie con capacitá inferiore e quindi con costi d'investimento piú bassi e con un peso inferiore; Tutti pensano che per viaggiare in elettrico bisogna avere una autonomia lunghissima e delle batterie potentissime; non é cosí; ricordiamoci che mediamente le soste sono sempre piú lunghe delle ore di navigazione dunque sfruttare ogni momento di sosta per spillare energia é la soluzione.
Quello che mi piacerebbe vedere é una laguna piú pulita e silenziosa, senza fumi di scarico e riversamenti di olio nell'acqua; Il design della nostra palina permette di introdurre la tecnologia di ricarica all'interno di un elemento che in laguna e in molti contesti nautici esiste da secoli, le classiche paline d'ormeggio; Questo permette di non avere nessun impatto visivo in contesti storici come quello veneziano.
2. Cosè la tua barche ideale, se esiste già?
La mia barca ideale é un'imbarcazione che sfidi l'attrito dell'acqua per consumare il meno possibile e che allo stesso tempo provochi poco motondoso. Molte aziende ci stanno lavorando e forse quella che si avvicina di piú alla mia barca ideale é CANDELA BOAT.
3. Ovviamente il vostro lavoro è un grande passo in avanti per l'innovazione della città, cosa altro ti piacerebbe vedere introdotto che funzionerebbe insieme con il vostro E-DOCK?
Un ulteriore passo in avanti sarebbe quello di far diventare le nostre e-dock delle stazioni di rilevamento dati ambientali. Giá adesso stiamo progettando questa cosa e prevede l'inserimento di una centralina all'interno dell'infrastruttura che rilevi 24/7 - 365 dati ambientali come temperatura, umiditá, pressione e polveri sottili.
4. Se qualcuno arrivasse a Venezia su un tappeto magico e avesse solo un'ora per vedere la città, cosa dovrebbe fare?
Dovrebbe prendere una barca elettrica, e in totale silenzio salpare al tramonto per godersi il momento piú magico della giornata tra i canali di venezia.
5. Hai uno squisito flacone di vetro di Murano, in cui puoi imbottigliare un ricordo veneziano, da gettare nella laguna per l'eternità. Cosa sceglieresti?
Scriverei questa frase di Carlo Bagnoli, professore di Ca'Foscari, che mi ha sempre colpito e che a mio parere ha un significato profondissimo: "Venezia, la piú antica cittá del futuro..."